Sei preoccupato perchè sul quaderno di tuo figlio vedi molti errori, ha difficoltà nell’imparare le tabelline, legge “male”.

Non preoccuparti, proviamo a fare un pò di chiarezza!

Il circolo virtuoso dell’apprendimento

L’apprendimento è un processo esperienza-dipendente, quindi: più viene fatta esperienza, maggiore è l’incremento dell’apprendimento stesso.

Questa ripetizione quando avviene con successo genera la tendenza a ripetersi, come potete vedere nell’immagine qui sotto. Instaurandosi, così, un circolo virtuoso.

Questo lo vediamo quando un bambino impara a leggere. Ogni occasione diventa il momento giusto per farlo. Un cartello di una via, al supermercato l’etichetta dei suoi biscotti preferiti, un volantino. Il bambino approfitta di ogni occasione a sua disposizione per mostrare e dimostrarsi la sua nuova abilità.

Come dice il prof. Stella, questo è un circolo innato che ogni bambino dovrebbe avere, provare e sperimentare.

Il circolo virtuoso dell’apprendimento

Che cosa sono?

I Disturbi Specifici di Apprendimento sono alterazioni di specifiche funzioni: lettura, scrittura e calcolo.

Possono presentarsi singolarmente, associarsi tra di loro oppure con altri disturbi tipici dello sviluppo (es. ADHD).

Il funzionamento intellettivo non è coinvolto (cioè il bambino con DSA NON è stupido!) ma le conseguenze che ne possono derivare possono coinvolgere molti ambiti di vita del bambino, ad es. l’adattamento e l’interazione sociale.

Le 3 parole chiave che li contraddistinguono sono:

  1. Specifico: riguarda le abilità specifiche legate all’apprendimento. Riguarda una mancata automatizzazione in uno (o più) degli aspetti legati alle abilità scolastiche. Il funzionamento intellettivo è adeguato per la sua età;
  2. si manifestano in età evolutiva: emergono durante gli anni della scolarizzazione e cambiano con lo sviluppo del bambino;
  3. hanno un’origine a base genetica, combinata a diversi fattori di rischio ambientali; ne viene così confermata la natura multifattoriale.

Come riconosco un DSA?

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento

DISLESSIA

Disturbo specifico di lettura: difficoltà a leggere, a voce alta, correttamente e fluentemente. Ci possono essere errori quali: scambi di vocali o consonanti visivamente o di suono simili (i tipici sono: b/d, p/q, v/f). Salti di righe. Fatica e lentezza nel copiare dalla lavagna. Si inizia a descrivere il bambino come svogliato, pigro, poco intelligente.

Fonte: AID

DISORTOGRAFIA

Disturbo della scrittura: possiamo notare sul quaderno alcuni errori come ad esempio confondere suoni simili (b/d, f/v, b/p), mancanza di doppie (pala per palla), difficoltà con l’apostrofo (lago/l’ago), inversione di lettere.

DISGRAFIA

Disturbo della grafia: intesa come difficoltà nel gesto grafico. La si può notare partendo da una scorretta impugnatura della penna, scarsa organizzazione dello spazio del foglio, la distanza tra le parole non è rispettata (troppo o troppo poco). La scrittura non è leggibile, talvolta nemmeno dal bambino stesso.

DISCALCULIA

Disturbo delle abilità di numero e di calcolo: difficoltà a comprendere ed operare con i numeri. Ad esempio: lentezza nei calcoli, difficoltà a contare alla rovescia, scrivere i numeri sotto dettatura, apprendere le regole nei calcoli (come il riporto), difficoltà a memorizzare le tabelline, evitamento dei compiti, difficoltà nel calcolo a mente.

Questo articolo non ha lo scopo di esaurire le informazioni in merito l’argomento, vuole essere un primo passo per iniziare a comprendere meglio cosa sono i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, seguiranno numerosi altri articoli.

Qualora abbiate un dubbio o gli insegnanti vi abbiano consigliato un approfondimento vi invitiamo a consultare la nostra pagina Contatti. Saremo felici di aiutarvi.

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