In merito al mondo dei compiti scolastici ci sono moltissime figure che ne gravitano intorno, portando un genitore a non saper chi scegliere.

Ognuna di queste ha obiettivi e modi di lavorare diversi.

Ecco, che la prima cosa da fare per voi genitori è chiarirvi su quali aspetti vostro/a figlio/a ha bisogno di lavorare, quali sono gli obiettivi che volete raggiungere; questo vi permetterà di orientarvi su quale figura ricercare e contattare.

Chi è il Tutor dell’Apprendimento?

E’ un professionista specializzato nell’apprendimento: conosce i processi, metodologie, tecniche e strumenti, ha competenze relazionali tali da essere in grado di entrare in relazione con lo studente e poter creare una relazione di fiducia, scambio e sostegno. Grazie alle competenze teoriche acquisite e l’esperienza maturata promuove l’apprendimento e ne favorisce il processo.

Quali sono le qualità di un Tutor?

  • Competenza: ha studiato e continua a formarsi;
  • Flessibilità: si adatta alle esigenze dello studente con cui si relaziona;
  • Creatività: crea/utilizza strumenti personalizzati per ogni studente;
  • Conosce i limiti della sua competenza e sa quando può prendere in carico lo studente oppure è il caso di inviarlo ad altro professionista;
  • Collaborativo: lavora in team e si rapporta con lo psicologo, gli insegnanti e altre figure presenti;
  • Sostiene l’autonomia dello studente;
  • Si sottopone a momenti di supervisione per controllare lo stato del suo lavoro.

In quali casi potrebbe esservi d’aiuto un Tutor:

  • difficoltà nell’organizzazione pomeridiana e settimanale;
  • difficoltà scolastiche dovute o meno a disturbi dell’apprendimento;
  • scarsa motivazione;
  • mancanza del metodo di studio;
  • non saper studiare in autonomia e aver sempre bisogno di qualcuno con cui farlo;
  • difficoltà di pianificazione.

Come si diventa Tutor?

Purtroppo è una figura non regolamentata. Significa che il percorso per lavorare come tutor non è definito e specificato (come può accadere per la professione di psicologo). Paradossalmente potrebbe essere tutor, chiunque.

Non esiste, quindi, un corso, master o percorso che abilita alla professione.

Ci sono corsi che permettono di acquisire le competenze per poter lavorare in modo professionale. Ad esempio qui trovate il corso di qualificazione che ho frequentato io: link.

La nostra visione del Tutor dell’Apprendimento

All’interno del nostro Studio offriamo, tra gli altri servizi legati all’apprendimento, anche questo perchè ogni progetto che creiamo è pensato e ragionato sulla situazione specifica del ragazzo/bambino che si presenta a noi e con l’obiettivo ultimo di raggiungere gli obiettivi stabiliti con i genitori.

Le parole chiave sono: autonomia, organizzazione, soddisfazione, partecipazione, dinamicità, impegno, costanza, disciplina.

Il ruolo del tutor, nel nostro caso, è ricoperto da uno psicologo che ha deciso di perfezionare le proprie competenze anche in quest’ambito; questo aspetto è da sottolineare perchè ci permette di poter avere una visione più globale anche su aspetti emotivi, pensieri, autoefficacia, autostima, percezione di sé e orientamento.

Infatti, un servizio che offriamo è anche quello di fare rete con la scuola, per confrontarsi su cosa vedono i professori/insegnanti a scuola, condividere strategie e poter, così, lavorare tutti insieme verso un obiettivo condiviso.

Come lavoriamo:

  • Incontro iniziale con i genitori in cui viene descritta la situazione;
  • I primi incontri con lo studente servono per osservarlo e vengono dati dei questionari relativi al metodo di studio, stile di apprendimento e stili cognitivi.
  • Si crea una relazione di fiducia con lo studente;
  • Lavora attraverso incontri individuali;
  • L’età degli studenti va dai 6 ai 18 anni;
  • Dopo il primo periodo di osservazione, si incontrano nuovamente i genitori per condividere con loro quanto rilevato e il progetto d’intervento;
  • Si continua a lavorare insieme finchè gli obiettivi vengono raggiunti.

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